Dopo un mese d’assenza, eccomi qua di nuovo, deluso ma
rafforzato.
In questi trenta giorni ho viaggiato per l’Italia, da nord e
sud, anche le isole, incontrando persone soprattutto italiane, di diverse
estrazioni sociali e lavorative, stranieri che vivono da noi da molti anni.
Ho avuto modo d’approfondire le realtà sociali, toccando per
mano i malcontenti, frustrazioni e disperazioni della gente.
E’ stato un mese faticoso, che mi ha permesso d’avere
conferme, sulla gravità della situazione, che il popolo residente in Italia,
sta attraversando.
Ho incontrato persone, che mi hanno rilasciato dichiarazioni
confessioni, persone che è meglio che rimangano nell’ombra, per la loro
incolumità.
Siamo in un regime di dittatura, una dittatura a livello
mondiale, una dittatura subdola, che s’insinua in ogni dove, con mezzi
inusuali.
Mi hanno riferito, fonti d’assoluta certezza, che nel
governo italiano, fin dal dopoguerra, si è creata una sorta d’alleanza di
ferro, in cui chi ne fa parte, può accrescere i propri poteri occulti, anche
non venendo eletto.
In quest’alleanza, ci sono personalità, che non figurano
negli elenchi governativi, persone molto influenti, persone che hanno relazioni
con ogni grado della criminalità organizzata.
In pratica, anche se un gruppo non verrà eletto, con
elezioni regolari, ha comunque la capacità d’interferire e ottenere ciò che
vuole.
Ciò significa che dal dopoguerra, il popolo è stato sempre
preso in giro, il popolo è stato ingannato e manipolato.
Ho avuto conferme che il covid-19 non esiste, esiste un
virus, uno dei tanti, cui hanno affibbiato questo nome, pericoloso come una
qualunque influenza stagionale.
Questo covid-19 è stato usato e ingigantito, grazie ai
protocolli sanitari imposti.
I morti, ovviamente sono frutto di manipolazione, grazie a
medici e sanitari compiacenti, molti ignari di quello che facevano, perché
eseguivano semplicemente i protocolli.
Dietro a tutto questo teatro, c’è il governo, ci sono
persone con alte cariche, c’è uno Stato criminale, che ha permesso tutto questo.
Siamo difronte a un vero e proprio atto/patto criminale, e
fanno bene le persone a denunciare ogni minima situazione, fanno bene gli
avvocati ad agire con ogni forma legale a ogni livello, anche internazionale.
Tutto è cominciato con qualcosa di clamoroso, un qualcosa
che ha subito terrorizzato il popolo, persone che morivano come mosche, un
qualcosa che dopo un anno, non è cessato, ma hanno proseguito a ingigantirlo, a
inasprirlo a suon di leggi e multe.
Tutto organizzato per reprimere le persone, le forze
dell’ordine e militari utilizzati per reprimere a oltranza.
In Italia siamo quasi sessanta milioni d’individui, ma solo
pochi milioni protestano contro questa situazione.
Ho incontrato persone disperate, persone che non credono al
virus, altre che credono a tutto, questo è il risultato a favore di uno Stato
criminale, un risultato d’assoluta gravità mondiale.
Ora come ora è una situazione senza via d’uscita.
Mi spiace dirlo, ma combattere, quando contro, hai quasi
tutti, non serve a niente, significa rischiare la vita, per persone che non
meritano e ti deridono, quindi meglio cercare altrove un posto dove vivere,
lontano da questi esseri che cercano la schiavitù di Stato.
Mi dispiace, auguro a chi come me, vuole il bene di tutti,
tanta forza per andare oltre.
Chi è dentro questa situazione fino al collo, è giusto che
combatta sino alla fine, non far nulla significa darla vinta ai criminali e
morire per loro.
Vi voglio bene.
Paco Mendel
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